• 0446503R – Rimuovere macchie d’olio su granito

    RIMUOVERE MACCHIE D’OLIO SU GRANITO

     

    PARTE 1 — GENERALE

    1.01 SOMMARIO

    A. Questa procedura contiene indicazioni sulla rimozione macchie ostinate di olio e scolorimento in aree localizzate sulle superfici di granito.

    B. Per la guida su rimozione di altre macchie su granito, fare riferimento al seguente:

    1. Per macchie di ferro: vedere 04465-01-R.

    2. Per macchie di rame/bronzo: vedere 04465-02-R.

    C. Precauzioni sicurezza:

    1. NON conservare materiali non utilizzati per smacchiatura.

    2. NON conservare sostanze chimiche in contenitori non marcati.

    3. DEVE ESSERE FORNITA ECCELLENTE VENTILAZIONE OVUNQUE SI USI SOLVENTI. USARE RESPIRATORI CON FILTRI PER SOLVENTE.

    NOTA: ALCUNI DEI SOLVENTI MENZIONATI, SONO CONSIDERATI CANCEROGENI E PUÒ ESSERE VIETATO IN ALCUNI STATI.

    PARTE 2 — PRODOTTI

    2.01 MATERIALI

    A. Per lavaggio a mano:

    1. Composto chimico detergente: acido fluoridrico(HF) e fosforico (H3PO4) in concentrazioni non superiori al 5% in peso su volume, con tensioattivi come alchilfenoli etossilati e alcol etossilato a concentrazione 1-2% in peso su volume.

    -O-

    2. Detergente per pulizie: detergente studiato per utilizzo su superfici murarie, esente da deleterie quantità di acidi, alcali e materiali organici, come raccomandato dal produttore per superfici murarie per lavori di pulizia accettabile.

    B. Materiali per nuove macchie di olio (applicazione impasto):

    1. Benzolo (C6H6):

    a. Un idrocarburo aromatico incolore, volatile, infiammabile, tossico, liquido usato in sintesi organica come solvente e come carburante.

    b. Altri nomi chimici o comuni: benzene; coal nafta *

    c. Rischi potenziali: INFIAMMABILE.

    d. Disponibile da fornitori per automotive, fornitori di sostanze chimiche, forniture per lavaggio a secco, negozi di ferramenta o negozi di vernici.

    e. Benzene e benzina non devono essere confusi. Il benzene è un composto chimico distinto ottenuta da catrame di carbone. Benzina è una miscela di idrocarburi aromatici con punti di ebollizione simili derivati dal petrolio.

    2. Calce idrata o polvere di marmo

    C. Materiali per l’utilizzo su machhie di olio di lino (impasti per applicazioni):

    1. Fosfato trisodico:

    NOTA: QUESTO PRODOTTO CHIMICO È VIETATO IN ALCUNI STATI COME LA CALIFORNIA. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE COME PURE I PRODOTTI CHIMICI ALTERNATIVI O EQUIVALENTI POSSONO ESSERE RICHIESTE ALLA L’ENVIRONMENTAL PROTECTION AGENCY (EPA) UFFICIO REGIONALE E / O L’UFFICIO DI STATO DELLA QUALITA’ AMBIENTALE.

    a. Materiali base-tipo detergente in polvere venduti sotto marchi.

    b. Altri nomi chimici o comuni: ortofosfato di sodio; Fosfato tribasico di sodio; Ortofosfato trisodico; TSP *; fosfato di soda *; (venduto anche sotto nome di marca).

    c. Potenziali rischi: CORROSIVO PER LA PELLE.

    d. Reperibile da fornitori di sostanze chimiche, drogherie o supermercati o negozi di ferramenta.

    2. perborato di sodio:

    a. Altri nomi chimici o comuni: Perborax*.

    b. Rischi potenziali: TOSSICO E INFIAMMABILE (QUANDO A CONTATTO CON SOLVENTI ORGANICI).

    c. Reperibile da fornitori di sostanze chimiche, drogherie o supermercati o negozi di ferramenta.

    3. Talco in polvere

    -O-

    4. sono anche disponibili impasti preparati di marca e devono essere utilizzati secondo le istruzioni pubblicate dal loro produttore.

    D. Acqua potabile, pulita

     

    2.02 ATTREZZATURE

    A. Per applicazione impacchi:

    1. Contenitore di vetro o ceramica per miscelare la soluzione

    2. Utensile in legno per mescolare gli ingredienti

    B. Spatola di legno o plastica

    C. Spazzola a setole dure (non metalliche)

     

    PARTE 3 — ESECUZIONE

    3.01 PREPARAZIONE

    A. Protezione:

    1. L’uso di spazzole metalliche, lana d’acciaio o abrasivo non sono strumenti di pulizia ammessi.

    2. Preparare adeguate soluzioni di lavaggio (per esempio acqua, sapone e salviette) prima di iniziare il lavoro.

    3.02 MONTAGGIO, INSTALLAZIONE, APPLICAZIONE

    NOTA: NON PROVARE PIÙ DI UN TRATTAMENTO SU UNA DETERMINATA ZONA A MENO CHE I PRODOTTI CHIMICI UTILIZZATI DAL TRATTAMENTO PRECEDENTE NON SIANO STATI LAVATI VIA.

    A. Utilizzo di un composto brevettato di pulizia o di detergenti:

    1. Applicare detergenti chimici o detergenti per superfici macchiate seguendo le istruzioni del produttore.

    2. Strofinare la superficie a mano con una spazzola a setole rigide (non-metalliche). Iniziare dalla parte superiore della zona macchiata e lavorare verso il basso.

    3. Sciacquare accuratamente la superficie con acqua pulita, chiara e lasciare asciugare.

    4. Ripetere se necessario per raggiungere il livello desiderato di pulizia.

    B. Impacchi per Macchie di Olio Nuove:

    1. Lavare accuratamente la zona da trattare con acqua pulita, chiara.

    2. Mescolare una soluzione di benzolo in una ciotola di vetro o ceramica .

    3. Bagnare a fondo la zona macchiata con questa soluzione, avendo cura di coprire una zona ben al di là della macchia.

    4. Mescolare il liquido restante con calce idrata o polvere di marmo per formare una pasta della consistenza di farina d’avena o torta di glassa.

    5. Usando una spatola di legno o plastica, applicare la pasta su tutta l’area macchiata in strati di spessore non più di 5/6 mm. Estendere l’impasto ben oltre la macchia per evitare di spingere la macchia nella pietra già pulito.

    6. Lasciare asciugare (circa 48 ore).

    7. Dopo l’impacco ha fatto presa, inumidire con acqua minerale.

    8. Rimuovere l’impasto secco con raschietti di legno o spatole.

    9. Sciacquare accuratamente la zona con acqua pulita e chiara e lasciare asciugare.

    10. Controllare il residuo rimasto e ripetere il processose necessario, per ottenere il livello desiderato di pulizia.

    C. Impacco per Macchie di Olio di lino:

    1. Lavare accuratamente la zona da trattare con acqua pulita, chiara.

    2. Fare un impasto composto di una parte di fosfato trisodico, una parte di sodio perborato e 3 parti di talco in polvere, mescolato con una soluzione forte di sapone.

    3. Seguire i passaggi da 3 a 10 in 3.02 B. sopra.

    NOTA: il lavoro finito non deve presentare segni di macchie, graffi, striature o percorsi di scolorimento, danni da malta o altri simili difetti da uso di detergenti. Lasciare tutte le superfici murarie linde e pulite.

     

    FINE DELLA SEZIONE

  • 0446511R – Riattaccare graniti allentati o scheggiati

    RIATTACCARE GRANITO ALLENTATO O SCHEGGIATO

    PARTE 1 — GENERALE

    1.01 SOMMARIO

    A. Questa procedura contiene indicazioni su come riattaccare il granito allentato o scheggiato che sia riutilizzabile e non troppo danneggiato. Questa procedura può non essere fattibile per pezzi sottili e friabili derivanti da esfoliazione.
    IN LINEA DI MASSIMA TALE PROCEDURA DOVREBBE ESSERE ESEGUITA DA UN OPERATORE ESPERTO.

    1.02 RIFERIMENTI

    A. American Society for Testing and Materials (ASTM),
    www.astm.org

     

    PARTE 2 — PRODOTTI

    2.01 MATERIALI

    A. Adesivo di resina poliestere a 2 componenti colorato per essere abbinato al granito esistente: 15-30 minuti di lavorabilità a 20 gradi; può essere applicato a temperature fino a 4 gradi.

    B. Colorante permanente come richiesto, compatibile con l’adesivo, e come raccomandato dal produttore della colla.

    C. Barre di acciaio inossidabile per rinforzo: diametro barre filettate 6 mm, lunghezza come necessario.

    2.02 ATTREZZATURE

    A. Spazzole a setole dure (fibra naturale o nylon)

    B. Recipiente di miscelazione in polietilene per mescolare gli adesivi e malta per riparare
    PARTE 3 — ESECUZIONE

    3.01 MONTAGGIO, INSTALLAZIONE, APPLICAZIONE

    A. Rimuovere accuratamente tutti i frammenti sciolti di pietra. Conservare tutti i pezzi in buone condizioni per il riutilizzo.

    B. Pulire gli ancoraggi metallici esposti. Rimuovere la corrosione raschiando con spazzola a setole di filo rigido.

    C. Rimuovere gli ancoraggi metallici malsani e sostituirli con nuovi ancoraggi in acciaio inox di dimensioni e forma simile. Sistemare le ancore nello stucco epossidico.

    D. Rimuovere polvere e detriti dalla pietra della costruzione e dai frammenti utilizzando un pennello a setole dure.

    E. Per i piccoli frammenti (15 cm cubi o minori):

    1. Rivestire il substrato della pietra esposta con l’adesivo. Verificare di coprire l’intera superficie e riempire tutti i vuoti. La miscela adesiva colorata deve essere pre-testata per determinare corrispondenza del colore dopo l’essiccazione.

    2. Mentre l’adesivo è ancora appiccicoso, sistemare i frammenti di pietra al loro posto. Impedire ai frammenti di muoversi fino a quando l’adesivo non è completamente indurito.

    3. Pulire eventuali residui di adesivo dalla superficie di pietra con acqua e spazzola a setole dure. Bagnare la pietra e colmare eventuali scheggiature con stucco. Livellare la superficie con la pietra circostante.

     F. Per i grandi frammenti (più di 15x15x15 cm ):

    1. Seguire le procedure di cui sopra in E..

    2. Dopo l’indurimento dell’adesivo, ancorare i frammenti con barre in acciaio inox lisce da 6 mm.

    a. Trapanare fori da 6 mm con inclinazione di 45 gradi verso il basso attraverso la faccia del frammento di pietra appena installato. I fori devono penetrare almeno 5 cm nella pietra di supporto e 5 cm nel frammento e si deve lasciare la barra distante di almeno 2 cm dalla faccia della pietra.

    b. Spaziare le barre di ancoraggio da 7 a 12 cm tra loro e non meno di 5 cm da qualsiasi spigolo.

    3. Pulire eventuali residui di adesivo dalla superficie di pietra con acqua e una spazzola a setole dure. Bagnare la pietra e riempire i fori delle barre con stucco. Livellare la superficie con la pietra circostante.

    FINE DELLA SEZIONE