0447001R – Riparazione di Arenarie logorate, sfaldate o rigonfie

 

RIPARAZIONE DI ARENARIE LOGORATE, SFALDATE O RIGONFIE

 

PARTE 1 — GENERALE

1.01 SOMMARIO

R. Questa procedura contiene indicazioni sulla riparazione composita dell’ arenaria. È necessaria la riparazione composta quando porzioni della superficie di pietra sono andati persi e devono essere sostituiti. Per conservare l’arenaria che si sta sfaldando internamente, vedere 04470-02-R “Riparazione dell’arenaria con la riparazione intra-superfciale “.

B. La riparazione composta è il processo attraverso il quale miscele di cemento e sabbia vengono applicate come una serie di strati simil stucco per ricostruire superfici lapidee mancanti. La riparazione composta è richiesta da tre tipi di degrado che comprendono quelli da agenti atmosferici, sfaldamento e rigonfiamenti.

 

1.02 RIFERIMENTI

A. American Society for Testing and Materials (ASTM)

www.astm.org

1.03 Conferimenti

A. Campioni: il test di routine dei materiali della miscela di malta proposta e del lavoro finale per il rispetto della presente procedura verrà effettuato dal RHPO o dal suo\sua rappresentante designato.

1. Selezionare sabbia e aggregati simili ad una campione macinato della pietra da abbinare; miscelare diverse sabbie e pigmenti con pietrisco come necessario.

2. Tenere nota delle quantità aggiunte ad ogni campione; il colore della miscela secca è una buona indicazione del colore finale della riparazione.

3. Aggiungere acqua e un additivo al lattice acrilico per effettuare un’impasto campione abbastanza grande per riempire una tortiera da 8 cm.

4. Conservare il campione in una tortiera o contenitore simile per almeno 48 ore.

5. Trattare metà di ogni campione con una finitura di superficie appropriata.

6. Confrontare i campioni alla pietra reale, e fare nuovi campioni se necessario per ottenere un colore corrispondente.

B. Modello: Eseguire un test di riparazione a una piccola area.

1. Verificare che la riparazione composta corrisponda alla pietra in colore, consistenza e trattamento superficiale.

2. Guardare che la riparazione aderisca bene alla pietra adiacente e non si ritiri, crepi o si distacchi.

3. Guardare che la riparazione composita non provochi il deterioramento della vecchia pietra anche per la durezza notevolmente differente, la trasmissione di umidità, o espansione e contrazione termica.

PARTE 2 — PRODOTTI

2.01 PRODUTTORI

A. Thoro System Prodotti

www.thorosystems.com

2.02 MATERIALI

A. Cemento: Cemento Portland ASTM C 150, Type II, bianco.

NOTA: NON utilizzare cemento grigio; è più difficile da colorare e da lavorare, si ritira di più nella fase di presa, e può causare macchiatura.

B. Calce: ASTM C 207, Tipo S, a elevata plasticità: incrementa la coesione durante la miscelazione, rallenta il tasso di indurimento, e modera le qualità che potrebbero determinare una riparazione di cemento eccessivamente forte e resistente all’umidità tale da guastare e danneggiare la pietra antica.

C. Sabbia:

1. Sabbia naturale locale, vagliata o malta per murature conforme alla normativa ASTM C 144.

2. Sabbia colorata, dimensioni e consistenza deve corrispondere il più possibile all’originale per dare le caratteristiche visive adeguate senza altri additivi. Un campione della sabbia è necessario per la comparazione all’originale, e deve essere approvato dal RHPO prima di iniziare il lavoro di ristilatura.

3. Il colore della sabbia dovrebbe essere il fattore primario usato per fare malte che corrispondono ai tessuti esistenti adiacenti.

D. Arenaria frantumata:

1. Le migliori riparazioni contengono vera arenaria; utilizzare pietra rimossa dalla zona da riparare, o altro vecchia pietra con le stesse qualità.

2. Macinare abbastanza bene per passare attraverso un vaglio maglia-16 e lavare accuratamente.

E. Pigmenti secchi:

1. Utilizzare ove disponibile pietrisco non è sufficiente per dare una corrispondenza di colore.

2. Utilizzare pigmenti di ossido minerale stabili a prova di sbiadimento sia naturale che sintetico.

NOTA: NON superare le quantità massime suggerite dalle istruzioni del produttore; troppo pigmento riduce la forza e dà un colore instabile. Il rapporto massimo pigmento/cemento deve essere 1/10 (verifica con il produttore).

F. Acqua pulita, potabile

G. Additivi:

1. (Prodotti Thoro System) Acryl-60, o equivalenti approvati: Utilizzare solo additivi al lattice che sono etichettati non ri-emulsionabili come Acryl-60; non usare sostanze leganti che potrebbero indebolirsi in presenza di umidità.

ATTENZIONE: LE QUANTITÀ DI ADDITIVO SOPRA RACCOMANDATE DANNO UN ASPETTO LUCIDO, ARTIFICIALE E CAUSANO UNA TINTA VERDASTRA.

H. Acido cloridrico:

1. Un forte acido corrosivo irritante.

2. Altri nomi chimici o comuni: Acido muriatico * (generalmente reperibile in soluzioni 18 gradi e 20 gradi Baume); acido Marine*; Spirito di sale*; spirito di sale marino*.

3. potenziali pericoli: TOSSICO, CORROSIVO PER LA PELLE; CORROSIVO PER CALCESTRUZZO, ACCIAIO, LEGNO O VETRO, INFIAMMABILE.

4. Reperibile da fornitori di sostanze chimiche, farmacie o distributori di forniture farmaceutiche, o negozi di ferramenta.

2.03 ATTREZZATURE

A. Cazzuole

B. Frattazzo

C. Spazzole di setola naturale rigida

D. Martello e scalpello

E. Masselli di legno

 

2.04 MISCELE

A. Boiacca:

1. 1 parte di cemento bianco Portland

2. 2 parti di calce tipo S

3. 6 parti di sabbia

4. Mescolare con acqua e Acryl-60 in rapporto 3:1

B. Rinzaffo:

1.  1 parte di cemento bianco Portland

2.  1 parte di calce tipo S

3.  6 parti di sabbia

4.  Mescolare con acqua e Acryl-60 in rapporto 5:1

C. Strato di Finitura:

1.  1 parte di cemento bianco Portland

2.  1 parte di calce tipo S

3.  2-3 parti di sabbia

4.  3-4 parti di arenaria frantumata

5.  Pigmenti secchi (massimo 10% in peso)

6.  Mescolare con acqua e Acryl-60 (o equivalente) in rapporto 5:1

PARTE 3 — ESECUZIONE

3.01 ESAME

A. Il deterioramento dell’arenaria a causa dell’umidità si manifesta come scheggiature, erosioni, screpolature, sfaldamento e giunti di malta deteriorati.

B. Prima di procedere con qualsiasi tipo di riparazione, esaminare l’arenaria per determinare l’entità e la causa dei danni. Confronta la pietra intatta con aree di sospetto decadimento. Utilizzare una lente d’ingrandimento, se necessario. Guardare attentamente alle seguenti:

1. Colore: Di che colore è la pietra? C’è variazione di colore all’interno delle singole pietre? c’è variazione tra le pietre?

2. Pattern: Ci sono vortici, fasce, o vene di colore all’interno delle singole pietre?

3. Trama: La superficie di pietra è ruvida o liscia? è dura o friabile? La texture è uniforme o varia?

4. Lavorazione in superficie: La faccia della pietra è grezza o liscia? Ci sono delle scanalature cesellate? ci sono pattern decorativi in superficie? Alcune parti danneggiate o mancanti?

5. Granelli di sabbia: La dimensione del granello è grande o piccola? I granelli sono di forma regolare o irregolare, uniforme o variabile?La struttura dei grani appare impaccata densamente o sciolta? Ci sono scaglie di mica presenti nella pietra (questi appariranno spesso a brillare in superficie)?

6. Materiale di cementazione: Di che colore è il materiale tra i grani? I grani sporgono dalla superficie di pietra, causando la superficie ruvida?

7. Riparazioni vecchie e degradate: C’è evidenza di erosione, sgretolamento, scheggiatura o altri tipi di degrado? C’è evidenza di precedenti rattoppi o riparazioni?

3.02 MONTAGGIO/INSTALLAZIONE/APPLICAZIONE

A. Tagliare o scrostare tutta la pietra allentata con un martello e scalpello di uno spessore minimo di 1/2″; grattare la pietra così la riparazione si bloccherà saldamente.

B. Fare fori di circa 10/12 mm di profondità da 6 mm di diametro con diverse inclinazioni a circa 5 cm di distanza lungo la nuova superficie esposta.

C. Rimuovere la polvere di pietra dalla zona di riparazione con pennelli di setola e spruzzare leggermente la zona con acqua.

D. Applicare uno strato sottile di impasto di circa 1 parte di Cemento bianco Portland, 2 parti di calce e 6 parti di sabbia e qualche additivo come richiesto. La miscela finale dipenderà da sperimentazione sul campo di miscele per ottenere colore corretto e consistenza corrispondente.

E. Eseguire gli strati di rinzaffo fino a 5 mm all’interno della superficie; ogni strato deve essere non inferiore a 2 cm e non più di 8 cm di spessore. Non sfumare gli spigoli.

F. Utilizzare una spatola per incavare molti graffi sulla superficie di ogni strato per fornire aggrappaggio; lascia asciugare 2-4 ore per ogni mano, ma applicare uno strato, mentre il livello precedente è ancora umido.

G. Usa masselli di legno da collocare nei giunti di malta adiacenti per evitare riparazioni dall’estendere continuamente tra i blocchi di pietra separati e toglierli quando la malta è parzialmente indurita; ristilare il giunto dopo che la riparazione si è essicata.

H. Spatolare un rivestimento finale di stucco brownstone.

I. Lavora uno spigolo diritto avanti e indietro per tutta la larghezza della riparazione per batterlo a filo.

J. Eseguire il rifacimento con attenzione. Rifinire la riparazione della superficie con una delle seguenti operazioni:

1. Acquaforte ad acido: Dopo che la superficie si è essicata 48 ore, pennellare sopra acido cloridrico di grado tecnico, diluito 1:5 con acqua; sciacquare la superficie accuratamente con acqua pulita, chiara.

2. Strofinare le pietre: grana grossa o fine (grana # 60, 80, 100, 120); utilizzare a secco o con acqua per levigare la superficie di riparazioni ben curate.

3. Spugnare con una spugna umida o salvietta asciutta con un frattazzino in legno.

4. Segnare parzialmente la riparazione indurita con strumenti di pietra per accompagnare segni e pattern degli utensili originali.

 

FINE DELLA SEZIONE