0445511R- Rimozione macchie di olio e unto

RIMOZIONE DI MACCHIE DI OLIO E UNTO DAL MARMO

 

PARTE 1 — GENERALE

1.01 SOMMARIO

A. Questa procedura comprende indicazioni per applicare impiastri su marmo macchiato da olio e grassi contenenti sostanze come vernici a base di olio, rossetto, burro, panna, latte, burro di arachidi, lozioni per le mani, senape e depositi legati alla superficie o costituiti interamente da oli, grassi lubrificanti e/o prodotti bituminosi.

B. Le macchie d’ olio sono di solito di colore marrone chiaro o giallo.

C. La maggior parte dei prodotti a base d’olio sono composti di qualche materiale, spesso pigmentato, sospeso in un veicolo oleoso. Quando il prodotto viene posto su di una superficie, l’olio tende a penetrare nei substrati porosi come quelli di una muratura. La matrice pigmentata può fermarsi sulla superficie, mentre l’olio viene assorbito nella pietra, generalmente provocando un effetto di scurimento.

D. L’applicazione di un impacco è il mezzo più efficace per rimuovere le macchie di olio e grasso dal marmo. Viene utilizzato un solvente per sciogliere l’olio e viene messo a contatto con la superficie un elemento che assorbe l’olio, estraendolo verso la superficie e dentro la sostanza dell’impacco come questo si asciuga.

1. La smacchiatura con il lavaggio convenzionale è di solito impossibile. La matrice pigmentata può essere rimossa mediante raschiatura o lavaggio; tuttavia, le macchie di olio scure sono di solito abbastanza evidenti, soprattutto sulla pietre bianche o chiare.

2. Le Tecniche di pulizia abrasive sono INADEGUATE e NON RACCOMANDATE, dato che causano una perdita eccessiva

del materiale superficiale e alterano la texture.

Inoltre, la pulizia abrasiva non rimuoverà le macchie di olio penetrato in profondità.

3. La Pulizia a vapore è INADEGUATA e NON RACCOMANDATA per questo tipo di rimozione della macchia, dato che il calore del vapore riduce la viscosità dell’olio e lo spinge più in profondità nella pietra, diffondendo la macchia.

F. Per ulteriori informazioni su fare impacchi, vedere scheda 04455-02-R

G. Per informazioni generali sulle caratteristiche, gli usi e i problemi connessi con il marmo, vedere scheda 04455-01-S

 

 

PARTE 2 — PRODOTTI

2.02 MATERIALI

A. Acetone (C3H6O) :

1. Un chetone liquido volatile fragrante infiammabile utilizzato principalmente come solvente e nella sintesi organica e trovato anormalmente nelle urine.

2. Altri nomi chimici o comuni sono: dimetilchetone; propanone

3. Rischi potenziali: SOLVENTI VOLATILI ED INFIAMMABILI

4. Reperibile fornitori di prodotti chimici per la casa o negozi di ferramenta.

– O –

Ragia Minerale:

1. Un distillato di petrolio che viene utilizzato soprattutto come diluente di pitture e vernici.

2. Altri nomi chimici o comuni sono: Benzina* (non benzene); Nafta*; Essenze minerali *; Nafta solvente*.

3. Rischi potenziali : TOSSICI E INFIAMMABILI.

4. Norme di sicurezza :

a. EVITARE RIPETUTO O PROLUNGATO CONTATTO CON LA PELLE.

b. Indossare sempre guanti di gomma quando si maneggia acquaragia minerale.

c. Se una sostanza chimica viene spruzzata sulla pelle, lavare immediatamente con acqua e sapone.

5 . Reperibile presso distributori di articoli per costruzioni, negozi di ferramenta, negozi di vernici , o distributore di forniture per stampanti.

– O –

Detergenti commerciali come “Stand Off Oil and Grease Stain Remover” ( ProSoCo , Inc.) , o equivalenti approvati.

B. Materiale assorbente bianco (gesso per stampi, farina bianca naturale, tessuto bianco, tovaglioli di carta, gesso in polvere, talco, lievito in polvere, bicarbonato , terra di fullers o merlano da bucato) , o un materiale assorbente commerciale tipo  “Stand Off Poultice Powder” (Prosoco) , o equivalenti approvati.

C. Acqua minerale

D. Fogli di plastica

E. Salviette  pulite e asciutte per tamponare la zona dopo il trattamento.

2.02 ATTREZZATURE

A. Contenitore di vetro o ceramica per miscelare la soluzione

B. Utensile in legno per mescolare gli ingredienti

C. Legno o spatola di plastica

D. Nastro per mascheratura

 

PARTE 3 — ESECUZIONE

3.01  ESAME

A. Esaminare ATTENTAMENTE la superficie marmorea per determinare la causa della colorazione prima di procedere con qualsiasi operazione di pulizia.

3.02  MONTAGGIO, INSTALLAZIONE,  APPLICAZIONE

NOTA : PULIRE UTILIZZANDO IL METODO PIÙ DELICATO POSSIBILE. FARE UN TEST PULENDO UNA PICCOLA ZONA PRIMA DI PULIRE GRANDI SUPERFICI PER DETERMINARE APPROPRIATI TEMPI DI SOSTA E NUMERO DELLE APPLICAZIONI NECESSARIE PER RIMUOVERE ADEGUATAMENTE LE MACCHIE.

A. Applicare un impacco :

1. Sciacquare la zona da trattare con acqua minerale.

2. Mescolare l’acetone o acqua ragia minerale in una ciotola di vetro o di ceramica. Utilizzare una quantità sufficiente per coprire completamente l’area interessata.

3. Bagnare accuratamente la superficie macchiata con questo liquido. Assicurarsi di bagnare bene oltre la macchia.

4. Mescolare il liquido con il materiale assorbente bianco per formare una pasta di consistenza della farina d’avena o glassa da torta. ( È necessario circa mezzo chilo di pasta per ogni metro quadrato di superficie da trattare).

5. Usando una spatola di legno o plastica, applicare la pasta sulla superficie macchiata in strati di spessore non superiore a 5 mm. L’ impacco dovrebbe estendersi bene oltre la macchia per evitare di spingere la macchia nella pietra già pulita.

6. Controllare che lo strato non presenti sacche d’aria o vuoti.

7. Coprire l’impacco con fogli di plastica e sigillare con nastro adesivo.

8. Lasciare in posa per 48 ore (se non diversamente specificato).

9. Dopo il periodo di posa, inumidire l’ impacco con acqua minerale.

10. Togliere l’impacco con una spatola di legno o di plastica per evitare di graffiare la superficie.

11. Anche in questo caso, sciacquare la zona pulita con acqua minerale, asciugare con panni puliti e lasciare asciugare la superficie.

12. Quando la superficie è completamente asciutta, verificare la presenza di residuo rimasto e ripetere il trattamento, se necessario.

– O –

B. Applicare un detergente commerciale seguendo le istruzioni del produttore.

 

FINE DELLA SEZIONE